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Broantolo, viandante e ciclista tra due mari, nasce da un viaggio attraverso la Penisola, dall'Adriatico ai Tirreno, da Venezia a Firenze a piedi e poi da lì in bicicletta fino al mare a Marina di Pisa. Ma non è solo un viaggio il suo, è anche il diario di un anno vissuto aspettando una partenza e riflettendo su questo Paese. L'autore ha colto l'occasione regalata da Enrico Brizzi e ha percorso un tratto di Italica 150. Giunto a Ferrara, è ripartito per completare quest'avventura. Quel che ne risulta non è una guida di viaggio, anche se parte dall'esperienza di Wu Ming 2 nel suo "Il Sentiero degli Dei". È un invito ad andare, a verificare con i propri occhi quello che viene spacciato per verità. Un misto tra cronaca, poesia e indignazione, Brontolo ci restituisce l'idea di un'Italia stanca come le gambe del viandante che l'attraversa. Il suo spirito di osservazione lascia trapelare sensibilità e simpatia, dando vita a un testo intriso, al contempo, di ironia e amarezza.